* . . . Tra Il Dire (a ruota libera) E Il Fare (esami) C’è Di Mezzo…Il Lungomare! . . .*

In attesa delle nuove puntate delle serie tv che mi piacciono (Castle, Castle!!!) le cose che seguo ultimamente sono davvero poche. Per cominciare i GP di Formula 1, in particolare quelli che la Rai per gentile intercessione divina manda ancora in diretta, perchè tanto oramai quelli in differita li guardo, si, ma sapendo già come è andata, che non è esattamente la stessa cosa. Già perchè l’esperimento cerco-di-star-lontana-da-ogni-tipo-di-media per evitare di sapere il risultato delle gare è miseramente fallito. Per un paio di domeniche ho provato a farlo ma la prima volta mi ha fregata il telegiornale, che innocentemente stavo guardando ignara del fatto che stesse per annunciare il vincitore del primo GP e la seconda volta invece vittima di un post di facebook che fugacemente avevo aperto per altre cose. Ieri mi son fatta coraggio e mi sono affidata direttamente al sito BlogF1 dove scrivono in diretta tutti gli avvenimenti giro per giro. In pratica la gara l’ho letta e non vista, sempre meglio di niente. Che poi pare che ieri la sfortuna abbia invaso i box della Ferrari peggio della peste… Uff.

Un’altra cosa che seguo volentieri è The Voice. Non tanto per il programma in sè, anche se diverso dal solito, e tantomeno mi piacciono i talent e cose così. Mi piace perchè “sembra” che stia portando un po’ di rock in tv, grazie a Piero Pelù. Non sono mai stata una sua fan, anche se lo apprezzo, però adesso mi sta facendo divertire un mondo… Nonostante i tentativi di frenarsi un po’, esplode spesso tutta la sua carica rock e la verve da toscano e poi, cavolo, è sexy, roba che si potrebbe perdere la testa (!) anche se un’amica che concordava con me, l’altro giorno, ha accennato ad espressioni … più spinte, ecco. E non esiste alcun deterrente, quando uno merita, merita e basta.

Inoltre questo programma ha fatto tornare sulle scene anche Riccardo Cocciante, che ogni volta che lo vedo mi ricorda una cosa che accadde all’università. A pensarci ancora rido. Chiacchieravo con una compagna di corsi riguardo alla musica. Ad un certo punto mi chiese cosa ascolto e iniziai dai vari tipi di rock, tra cui i Bon Jovi, Springsteen, Nickelback, Train, Green Day e non sto a dirli tutti che non la finisco più, a qualcosa di pop, jazz, blues, country e musica classica. Un mare di cose in pratica. Lei che mi ascoltava attenta, fece:

“Sai, non so, ma ti facevo una fan di Riccardo Cocciante!”.

….

Il gelo sulle spalle e l’espressione perplessa in viso.

Io ora non so che faccia abbia una fan di Cocciante e per carità non è una cosa offensiva… L’unica cosa che riuscivo a pensare era….. Perchè?? Come aveva fatto ad immaginare me a cantare Margherita sotto alla doccia? Incredibile. Rimasi sconcertata, non per lui, ma per la facilità con cui la gente potrebbe allo stesso modo andare in giro dicendo che hai l’aria da serial killer. Così, giusto per una sensazione. Le risposi che apprezzavo Cocciante per il musical Notre Dame De Paris, musiche da brividi, ma che da qui ad essere una fan ci passava una galassia intera. Ebbi la certezza che non doveva essere una persona particolarmente perspicace.

Aspettando di sapere del giro successivo, sistemavo un po’ le foto scattate sabato sul lungomare, in visita al villaggio dell’America’s Cup. Ci sono stata non tanto per l’evento sportivo in sè che non seguo, ma per godere un po’ della città attraverso i percorsi pedonali (almeno questo, dopo mesi trascorsi a maledire la ZTL che hanno fatto con i piedi), del profumo del mare, delle luci sulla baia, della brezza fresca e dei taralli alle mandorle caldi… Le foto non sono di grande qualità perchè ancora devo capire come convincere la mia digitale a fare foto decenti all’imbrunire, si accettano suggerimenti!!!

 

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Adesso devo pensare a cosa c’è da fare… Il prossimo esame è finalmente l’ultimo, però ho una strana sensazione dentro. Quando le cose non si riescono a spiegare direttamente si prova dicendo esattamente l’opposto: ero molto più tranquilla quando di esami me ne mancavano tipo 18. E’ assurdo e non so spiegarmelo. Ho sentito al tg che Napolitano vuole dare un governo all’Italia entro la settimana. Io entro la settimana dovrei imparare a svolgere tutte le tipologie di verifiche di resistenza e di strutture iperstatiche. Ridendo, mi sono chiesta chi dei due ha più probabilità di successo… (:  E comunque, se non doveste vedermi più sappiate che potrei essere svenuta da qualche parte tra gli appunti e il librone di Scienza delle Costruzioni 2 (perchè a farlo tutto in una sola volta no, non andava bene, aaahh)….!

Buona settimana, bloggers e non! (;