*… CronacaDiUnBroncio …*

E d’accordo, immagino che non sia poi così tremendo. Dopo aver scoperto che l’influenza s’è portata via otto giorni che potevano esser sicuramente spesi meglio, due chili e un altro tono di colore dal viso, che in realtà il professore non aveva intenzione di tenermi in ostaggio al dipartimento ma semplicemente aveva già pranzato, lui, mentre io fino alle quattro non ho desiderato altro che divorare lui, le tavole del progetto, matite e scrivanie e che no, non mi stava prendendo in giro quando finalmente pensavo di poter andare via chiedendomi di calcolare l’area di terra da scavare per realizzare la strada in trincea soltanto per farmi notare che mi ero dimenticata di segnare un paio di misure sulla carta millimetrata. Dopo aver capito che con un po’ di impegno non è poi così vano sperare di riuscire a tornare a casa nonostante la sera prima avessi appreso dal tg che su 130 soltanto 20 sono i treni ancora in grado di portartici, tenuto conto che con te ogni giorno ci sperano altri 99.999 pendolari nell’arco di un’intera giornata.
Non è poi così tremendo scoprire, una volta arrivata a casa, che la canzone che avevo beccato alla radio, al mattino e continuato a canticchiare fino a sera, fosse poi dei Tiromancino. Che adesso pubblico un po’ in barba al titolo del mio blog, perchè ho un conto in sospeso con quel gruppo da quando anni fa imparai a memoria senza volerlo il ritornello di Per me è importante che non mi piaceva e non mi piacevano nemmeno loro. Un po’ come accade con la Pausini, di cui impari a memoria i testi senza mai averla ascoltata intenzionalmente. Per me è un complotto.
Nemmeno il video è male però.

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E Secondo Te . . . ?

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