Legge Sui Cookies: Bloggers, Che Facciamo???

Ecco, per la serie ma che cookies dici??? 

La mia reazione nello scoprire questa faccenda è stata questa, più o meno, ma meno meno signorile.

Non so se tutti voi sapete della legge (io l’ho scoperto soltanto ieri) che entrerà in vigore il 3 giugno 2015 che riguarda i cookies. Tutti entro quella data devono adeguarsi alla normativa in termini di privacy e uso dei cookies per non incorrere nel rischio di pagare delle multe molto salate.

Cosa sono i cookies? Da Wikipedia si legge: “sono righe di testo usate per eseguire autenticazioni automatiche, tracciatura di sessioni e memorizzazione di informazioni specifiche riguardanti gli utenti che accedono al server, come ad esempio siti web preferiti o, in caso di acquisti via internet, il contenuto dei loro “carrelli della spesa”.

In poche parole diciamo che servono a raccogliere dati sull’utente che sta entrando nel nostro blog al fine di mantenere il suo accesso attivo e permettergli di navigare e in questo caso si parla di cookies tecnici, sono indispensabili e non rientrano nella norma. Esistono i cookies di profilazione che servono a identificare e memorizzare le preferenze dell’utente in maniera da far apparire risultati di ricerca, pubblicità e contenuti “personalizzati” in base alle sue preferenze. I cookies di terze parti sono invece quelli che provengono da altri siti: pensate ai pulsanti di condivisione con facebook e twitter presenti alla fine dei vostri post.

Per questi ultimi due tipi di cookies è diventato obbligatorio il consenso da parte dell’utente affinché si utilizzino i suoi dati per migliorare la sua navigazione. Pertanto è obbligatorio da parte nostra che gestiamo degli spazi su internet richiedere tale consenso. 

Come si fa? Bisogna far si che appaia una mascherina quando un utente entra nel nostro blog che richieda il consenso per il trattamento dei suoi cookies. In questo breve testo deve apparire anche un link ad una pagina del blog nella quale è riportata l’informativa per esteso.

Adesso, chi possiede un dominio wordpress.org non ha grandi problemi perché può installare dei plugin che fanno tutte queste cose fantastiche e amen. Chi come me ha un semplice spazio su wordpress.com non a pagamento non è affatto tutelato da wordpress stesso, sono problemi nostri e dobbiamo trovare un modo per metterci in regola.

Il problema è che c’è una confusione pazzesca in merito.

Ciò che sto cercando di capire è se wordpress.com utilizza davvero tutti ‘sti cookies. Ad esempio ho scoperto che quelli di profilazione su un semplice blog come il nostro non vengono richiesti. Quelli da parte di terzi, si: trattasi dei pulsanti di condivisione con altri social (che io non utilizzo ma immagino che per qualcuno di voi siano importanti).

Io sto chiedendo ad un po’ di persone che ne sanno di informatica come risolvere il problema e appena avrò notizie ve ne parlerò. Le opzioni in fondo sono queste:

1. Esiste un modo per far apparire questa benedetta mascherina

2. A noi di wordpress.com non è richiesto fare niente di strano se non mettere una pagina in cui riportare un’informativa sulla privacy

3. Andare via da wordpress, come altri stanno già pensando di fare e migrare su Blogspot che a quanto pare ha messo a disposizione un modo per mettersi in regola anche senza acquistare un dominio.

A me l’idea di chiudere e andare su un’altra piattaforma dispiace, perché sono qui da anni e mi sono sempre trovata bene. E poi non è affatto giusto! Certo che se sarò costretta, per star tranquilla, mi trasferirò anche io.

Mi rivolgo a voi cari bloggers: ne sapete qualcosa in merito? Siete o conoscete esperti di informatica e potete aiutarmi a fare luce su questa faccenda?