Dunque?
Eccomi qui.
A dir la verità, ero lì fuori a cercare quel pensiero nuovo che ad inizio anno era mancato all’appello.
Poi è successo che, una volta trovato, mi si è attaccato addosso e ha iniziato a trascinarmi in giro e non sono riuscita a fermarmi più.
Per fortuna.
Questo pensiero in realtà è concentrato tutto in una parola sola. La parola ve la dico tra poco. Vi spiego prima da dove è arrivata.
A fine Gennaio mi sono iscritta alla newsletter di Susannah Conway grazie al suggerimento di Fabiana Pozzi. Chi sono, direte. Fabiana è una Counselor e Floriterapeuta, ma soprattutto è una donna simpaticissima e piena di risorse, dalla quale ho imparato tanto. Ci siamo conosciute tramite Principesse Colorate e attraverso le sue newsletter e la sua pagina Facebook ho ricevuto un sacco di spunti interessanti. In una delle sue newsletter parlava di Susannah e del suo Find Your Word 2017. Si tratta di una serie di brevi esercizi di riflessione che servono a trovare, appunto, la propria parola dell’anno. Sembra uno di quei giochini da rivista che si fanno ad inizio anno mentre si aspetta il proprio turno dal parrucchiere e, lo ammetto, inizialmente ho pensato di cimentarmi solo per curiosità e non perché avessi davvero capito cosa significasse. Perfino quando ho trovato la mia ci ho messo un po’ a farlo.
Cos’è davvero la propria parola dell’anno? Altro non è che un pensiero condensato e che rappresenta ciò di cui abbiamo più bisogno per riuscire ad essere al meglio di ciò che siamo: è una guida, un’ispirazione. Potrebbe essere anche un risultato già raggiunto e che vogliamo far in modo sia sempre presente nei giorni a venire. La si trova semplicemente riflettendo sul punto di vista da cui vorremmo riuscire ad affrontare le nostre sfide e raggiungere i nostri obiettivi.
Ad inizio anno io mi sentivo praticamente una tabula rasa. Una nave appena sopravvissuta a delle tempeste spaventose e che necessitava di qualche riparazione e soprattutto di una nuova direzione da seguire. Ne avevo abbastanza delle zavorre che mi avevano appesantita a tal punto da impedirmi di fare anche un solo passo, dei pensieri negativi, delle paure. La mia prospettiva doveva cambiare e trovare una parola che in qualche modo potesse riassumerla mi è sembrata un’ottima idea.
Susannah da’ modo di trovare la propria parola mettendone a disposizione qualche decina tra cui scegliere o da cui farsi ispirare. Invita a giocarci e a rifletterci su, ad immaginarne i sinonimi e i contrari. Così, quasi alla fine del ‘gioco’ mi ero ritrovata con un post-it su cui avevo annotato:
Amore, Accettare, Coraggio, Valore, Potere, Dinamico.
Giravano tutte intorno ad un’altra parola che però non riuscivo ancora ad individuare. In particolare ‘Dinamico’ vibrava più delle altre. Tuttavia non centrava completamente la sensazione che avevo dentro e che, a questo punto, scalpitava affinché le dessi finalmente un nome. Allora, riflettendo su Dinamico, mi è venuta in mente Energia. In quel momento sono saltata dalla sedia. Era lei la parola giusta e aveva a che fare con tutte le altre e l’ho annotata sul post-it. Nei giorni seguenti quasi dimenticai questa storia delle parole. Ero troppo presa da un mare di impegni che occupavano i miei giorni completamente, come mai nel periodo tra Gennaio e Febbraio mi era mai successo, anzi. E’ sempre stato per me il peggiore dell’anno. Un periodo in cui solitamente sono scocciata e depressa. Questa volta, invece, stavo riuscendo a realizzare e a portare a termine un sacco di cose.
Energia!
Ho buttato un occhio sul post-it e la parola era lì che mi guardava.
Non era stato un caso o soltanto un giochino frivolo.
L’energia l’avevo dentro ed era il mood nel quale già da settimane ero entrata senza rendermene conto. Ho sorriso e ho pensato che finalmente un’ispirazione per l’anno nuovo ce l’avevo.
L’unica cosa negativa è che siamo a Marzo e ancora non ne avevo scritto qui. Queste settimane sono trascorse in fretta e spesso a fine giornata provavo a mettermi qui al pc per scrivere ma ero troppo stanca per farlo.
Vi assicuro che alle volte si passa attraverso periodi così bui che perfino quella stanchezza lì ti piace. Significa che finalmente hai ricominciato a vivere davvero.

Foto personale
Energia è una gran bella parola! E ti dirò, questo post è un’infusione di “energia” a suo modo 😉 C’è un tempo per scrivere ed un tempo per vivere davvero e non per forza le due cose devono esser separate ma spesso accade.
Uh La mia parola dell’anno è “sincerità”: da gennaio mi sono ripromessa di non nascondermi o mentire, con gli altri ovvio, ma soprattutto con me stessa. Ci sto pian piano provando e a qualcosa penso di arrivare… La sincerità sembra un macigno ma in realtà alleggerisce le mie giornate. 😁
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La sincerità non è un macigno… Anzi alleggerisce, infatti, come dici tu 🙂 Soltanto bisogna ricordare che se scegliamo di essere sinceri lo facciamo per noi stessi, per star bene e non per gli altri. Tipo, alle volte ci si libera di un peso e si fa male a qualcuno nascondendosi dietro ad un “sono fatto così”..
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Ah ma quella io la considero insensibilità egoista, non sincerità! Nascondersi dietro la scusa “son fatto così” è spesso un gesto meschino, altro che sincero 😅
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Dici che la sincerità non è un’arma a doppio taglio?
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Penso che abbiamo un’idea sbagliata di sincerità. La usiamo troppo spesso come scusa per pulirci la coscienza o dire tutto ciò che ci pesa sul cuore senza ricordarci delle regole del quieto vivere e della sensibilità altrui..
Secondo me essere sinceri con se stessi vuol dire non nascondersi dietro le frasi di rito,accettarsi e accettare le proprie debolezze, i malumori, le paure, accettare di non essere invincibili e sempre forti e quindi agire con sincerità,lasciarsi andare alle emozioni senza dirsi bugie.
Essere sinceri con gli altri vuol dire instaurare un rapporto improntato sulla verità, senza sotterfugi ma di certo non far pesare sugli altri il nostro caratteraccio. “esser fatti così” non è una scusa buona per non avere regole, “esser fatti così” per una persona sincera vuol dire riconoscere di avere un carattere di merda e all’occorrenza smussarne gli angoli o almeno provarci 🙂 Insomma è una parola che racchiude in sé una marea di significati, ovviamente essere sinceri è anche pericoloso, non tutti vogliono sentirsi dire determinate cose, altre volte le bugie salvano la vita, non è sempre tutto nero o bianco ahimè hahah Però bisognerebbe fingere il meno possibile, per stare con gli altri in maniera piacevole, poi sta a loro accettarci così come siamo o passare oltre.
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Wow… hai risposto più che bene al mio dubbio. Non avevo pensato al fatto che essere sinceri significa anche accettare se stessi. In qualche modo, imparare a mostrare le proprie fragilità. In questi giorni, ad esempio, mi sento attaccata. Tante persone che stanno mettendo sottosopra la mia confort zone, anche se i loro intenti non sono affatto negativi e ho tanto bisogno di riuscire ad essere ancora me stessa, pur accettando le novità e i cambiamenti..
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Io personalmente con i cambiamenti ho sempre difficoltà, mi spaventano. Però penso che per poter ritrovare la tranquillità e accettare le novità bisogna lasciar andare quella parte di noi che oppone resistenza, riconoscere che qualcosa non va…In un certo senso è sincerità anche quella: subire la situazione facendo finta che non sia nulla porta solo a complicare le cose. Io me ne son resa conto con il tempo per quello vorrei provare a esser più sincera con me stessa. 🙂
Pian piano ritroverai un equilibrio, son sicura!
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Hai ragione.. voglio lavorare in questo senso anch’io 🙂
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Questo post è energizzante! 🙂
Un abbraccio da Affy
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Evviva!
Ne sono felicissima ❤
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E N E R G I A
😛
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😀
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a volte si fanno lunghi giri per approdare a una conclusione che era già lì sotto gli occhi senza che la vedessimo. voglio dire l’energia l’avevi già profusa in questi mesi, non qui ma nella vita (a quel che ci racconti), avevi solo da darle un nome 🙂
ml
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Esatto, si 🙂
Quando accade questo tipo di corrispondenze nella vita sembra quasi una magia…
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Sei tornata carica!!
Intanto vado a dare un’occhiata a questa intrigante questione della propria parola… : D
Energia mi sembra un’ottima parola, ho letto un certo entusiasmo nel tuo post che è quasi contagioso!
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Fantastico V! Se è così allora è tutto vero e non è solo una mia impressione questa cosa dell’energia… 😀
Peccato che è tutto in inglese, ma si capisce abbastanza bene (o al massimo c’è google traduttore, ecco XD )
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Strano leggere questo post…
Sono dieci mesi che mi cimento in questo “giochino”, diciamo così…
E direi che io ho più di una sola parola.
In questi mesi ho sperimentato (e ancora sto sperimentando):
ACCETTAZIONE, COMPRENSIONE, AMORE E CONSAPEVOLEZZA.
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Ognuno fa il proprio percorso Lucia
Con i propri tempi e spazi. E soprattutto cercando di essere se stesso e nient’altro
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Ovvio, questa è la PRIMA cosa
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Io penso che la mia parola di quest’anno sia EQUILIBRIO. E’ stato un bello spunto di riflessione il tuo post, mi piace questa cosa della parola “guida”. Sono nuova in questo mondo di blog e sono felice di averti trovata!
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Che bello! E’ bellissima la tua parola…
Benvenuta 😀
Non riesco ad accedere al tuo blog.. Mi lasci qui il link?
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A distanza di un anno ho riletto questo articolo con gioia e molto ‘Piacere’ (la mia parola del 2017 😊).
Felice che questa tua parola ti abbia guidata e felice di averti ispirata. Grazie Maria!!!
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Grazie mille a te ❤️
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