Punti di riferimento

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Una volta lessi da qualche parte, a proposito delle stelle cadenti, che se una stella sta “cadendo” forse quello non è esattamente il momento migliore per chiederle qualcosa. Questa considerazione mi colpì talmente tanto che subito la feci mia, che di stelle cadenti e desideri non ci ho mai capito granché.

Non conosco bene le usanze e le leggende che si raccontano riguardo le stelle cadenti, ma ricordo che forse solo una o due volte in vita mia devo aver rivolto il naso all’insù alla ricerca di un qualsiasi tipo di corpo celeste inciampato in qualche piega del cielo e solo per l’evento astronomico in sé che effettivamente è molto affascinante.

Insomma mi è venuto un dubbio e da esso delle domande.

Tipo, quanto possa far piacere ad una stella essere additata e fotografata in un momento del genere. Magari, che ne so, le farebbe piacere avere un po’ di privacy.  Al massimo ricevere un saluto veloce, un cenno con la mano, un sorriso, al posto dei migliaia di frammenti di voci senza suono dei pensieri dei suoi fortunati osservatori.

Ce lo vedo, quel desiderio. Spaventato e grondante di sudore mentre cerca di restare aggrappato alla coda della stella verso la quale è stato espresso. Tiene gli occhi fissi e spalancati davanti a sé sul buio che il suo matto mezzo di trasporto sta per squarciare, mentre cerca di schivare frammenti e polveri incandescenti che continuano a staccarsi dalla stella che così si consuma, nel suo viaggio a contatto con l’atmosfera.

Il desiderio va nel panico a furia di chiedersi cavolo ci faccio qui? E dove diavolo finirò quando questa cosa qui si sarà distrutta del tutto? Quasi rimpiange l’odore pungente e caldo del legno del cassetto nel quale è rimasto chiuso tutta la vita.

Non sono del tutto sicura che una stella cadente sia il posto giusto per un mio desiderio. Sono tempi difficili e per un desiderio quello può essere un viaggio anche troppo stressante. Originale, avventuroso, ma stressante. Potrebbe preoccuparsi di atterrare e non di avverarsi, sano e salvo.

Tempi difficili, dicevo.

Un’ipotesi si fa largo tra i miei vagheggiamenti.

E se avessimo frainteso tutto? Le leggende, le storie, dico.

Magari gli antichi hanno messo in mezzo questa cosa dei desideri espressi durante le notti attraversate dalle stelle cadenti proprio per il motivo opposto. Forse l’intento era quello di rimettere i desideri al loro posto, incastonati nel blu della notte, nel caso una stella cadente li avesse per sbaglio tirati giù da lì nella sua folle e velocissima corsa iniziata da qualche parte nell’Universo.

In fondo i segreti non si raccontano alla prima stella che passa. E i punti di riferimento diventano sempre più rari. L’idea che un desiderio mi osservi e mi guidi dall’alto qualsiasi cazzata io stia per fare mi piace molto di più.

Altrimenti, il desiderio dalla regia annuisce, molto meglio il cassetto.

 

32 pensieri su “Punti di riferimento

  1. bella questa idea differente… pure io non ci ho mai capito nulla sull’abbinamento stella cadente e desiderio. tant’è vero che quando ne vedo una mi dimentico di esprimere il desiderio prima che la stella svanisca nel buio della notte… meglio lasciarli lassù o al sicuro in un casetto…

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  2. Originale come punto di vista! 😊
    Io son sempre stata affascinata dalle stelle… Cadenti o non. E qualche volta mi ricordo di cieli bui e pioggie di stelle per cui il desiderio non lo esprimevi mai perché in quel preciso momento lì sembrava che non ci fosse molto altro da desiderare. Come se la stella cadente fosse un’occhiolino lanciato dall’altro “Andrà bene, pensarlo non costa nulla” 😉

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    • Molto bello il tuo pensiero, e lo condivido, vivere quella magia in qualche modo ti fa sembrare meno irraggiungibile qualsiasi altra cosa… la magia stessa ti fa sembrare tutto possibile 🙂 Bellissimo

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  3. Secondo me? Adoro il garbo della tua scrittura. Lo so, non sono originale visto che credo di avertelo scritto già un sacco di volte ma è vero e ogni volta mi sorprende.
    Venendo al merito, ci sono molte situazioni in cui bisogna esprimere i desideri, tipo il flicfloc ma ce ne sono altre che adesso non mi vengono in mente, sono dei tic divertenti alla fine

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    • Originale o no, mi dici ciò che pensi e mi fa molto piacere 🙂
      Hai ragione, si deve esprimere un desiderio quando cade una ciglia e cose così.. e a volte quello invece lo faccio. Trattasi di circostanze meno impegnative 😀
      Cos’è il flicfloc?

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      • È una scemenza, dalle mie parti quando 2 persone dicono una cosa contemporaneamente subito dopo devono pensare un desiderio, unire i mignoli e al 3 devono dire flic oppure floc. Se entrambe le persone dicono “flic” oppure “floc” il desiderio si avvera, se dicono 2 cose diverse no. Una cazzata, come puoi vedere. Passa da me ogni tanto, buona serata.

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      • Carino! Non l’avevo mai sentito 🙂
        Ho trascorso diverso tempo senza leggere gli altri blog e senza scrivere.. ma sto cercando di recuperare… Passerò sicuramente 🙂

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  4. Io ho sempre pensato che i desideri e le stelle cadenti fossero poco correlati… ma che la forza con cui si desiderano ci fa pensare a come realizzarli,. Allora ben venga se, in perfetto stile placebo, ci facciamo più forza e più coraggio con le stelle cadenti.

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  5. Hai assolutamente ragione!
    Non mi sono mai chiesta da dove nasca questa idea delle stelle cadenti ed è una mancanza che devo assolutamente colmare a questo punto.
    Mi piace moltissimo la tua sottile ironia, il tuo garbo, e il rispetto assoluto per la posizione di tutte le parti, non come me che mi sono sempre focalizzata soltanto sui miei desideri …
    Grazie per aver illuminato come e meglio di una stella!

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