Short #6

breathe respiro yoga meditazione anima

Chiudo gli occhi. Cerco di captare una scintilla, un pensiero, una sensazione. Qualcosa di vagamente piacevole che mi sostenga giusto il tempo che la fiducia torni a farmi vivere. Non arriva nulla. Mi interesso al mio respiro. Mi concentro sull’aria, immagino il punto più profondo da cui nonostante tutto riesce sempre a risalire. Apro gli occhi.
Proprio da lì, da quel punto, nasce la volontà.

 

12 pensieri su “Short #6

  1. nasce qualcosa di più della volontà, nasce il desiderio. Di vita, di azione, di essere e di esistere.
    Mi hai fatto pensare al tuffatore che arriva a toccare il fondo della piscina e da lì si dà la spinta per riemergere con una voluttà per l’aria (che poi è lo stesso meccanismo della nascita, il bimbo s’appoggia con i piedi al fondo dell’utero e spinge per emergere finalmente alla vita)
    ml

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  2. La concentrazione sul respiro aiuta parecchio. Io ci ho lavorato tanto ai tempi in cui facevo aikido e ancora adesso appena mi alzo al mattino cerco di sincronizzarmi con un buon ritmo respiratorio. La nostra è la civiltà della fretta e anche le respirazioni sono a metà, tutte bloccate nel petto senza allargamento di diaframma, te ne rendi conto quando cominci a concentrarti SOLO su quella. Fallo più spesso, ti aiuterà.
    Al di là di questo mi sembri giù, che cosa è che si è inceppato nella tua vita?

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    • Si infatti vorrei iniziare ad esempio a fare Pilates. Devo solo una lezione di prova tempo fa e mi fece star bene un paio di giorni 🙂
      Si sono inceppate diverse cose… Più di tutto adesso devo assolutamente finire i miei studi universitari e smetterla di fare troppe cose insieme, la vita sta già diventando dura di suo e io ho.bisogno di concludere questa fase della mia vita e andare avanti..

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