Il gioco di Cristina

Cristina prende dalla borsa della mamma un cagnolino di peluche e una pallina di gomma trasparente, puntinata solo di brillantini colorati che riflettono in modo diverso la luce facendole assumere ogni istante sfumature diverse. Dalla pallina parte un filo che Cristina lega ad una delle zampine del peluche. Con una mano prende cane, con l’altra tiene il filo della pallina, perché ad una prima verifica non sembra poi attaccato così bene. Cane si sposta volando, portando con sè la pallina tra il divanetto del salone del parrucchiere e la sedia vuota davanti al primo specchio sulla sinistra. È elegante e sembra non accusare il peso della zavorra che si porta dietro. Sarà grazie ai movimenti graziosi di Cristina, penso. 
Ha gli occhi all’ingiù e timidi simili ai miei, ma sono marroni. I suoi capelli sono raccolti in una coda, come i miei, ma i suoi sono dorati e ricci. Lancia uno sguardo a sua mamma: sembra che ne avrà ancora per un po’. Si stropiccia gli occhi. Prende cane e pallina e torna con loro a poggiarsi sul divanetto di fianco a me che aspetto il mio turno seduta. Mi elegge a spettatrice delle sue piccole avventure guardando le mie reazioni. La sua leggerezza mi contagia e le sorrido. Cerco l’espressione del viso più appropiata alle diverse fasi della storia che inventa a braccio. Cristina diventa pian piano padrona del piccolo mondo fantastico che va dal divanetto alla sedia vuota e in pochi minuti ne sono già fuori. Ridacchia da sola ai risvolti buffi delle vicende che lei stessa sta inventando.

Ne resto ammirata. Un tempo sentivo una sicurezza simile alla sua, ma la mia forse era un po’ meno elegante. Concedevo pochi baci e pochi sorrisi. Il mio mondo fantastico si adattava a tutti gli ambienti e poco se ne faceva della quantità e della qualità del pubblico presente. Anzi. 

Il buio è subdolo. Insomma, dipende dall’interpretazione che ne fai. Se lo prendi così com’è allora inizi a credere di dover imparare in qualche modo a volare, con una zavorra attaccata ad una caviglia in un posto che non ha né cielo né terra ma solo vuoti così incolmabili che rischi di implodere in te stessa e speri che avvenga pure in fretta prima che qualcuno ti sorprenda a piangere durante l’orario di lavoro. 

Se disegni una linea, una soltanto, e ne fai il confine tra ciò che esiste e ciò che no, allora ti ci metti su e speri che qualcuno ti sorrida un po’ e che continui a guardarti e ad ascoltarti mentre progetti, disegni, cancelli e riscrivi pezzi di te e della tua realtà ovviamente dal lato giusto di quella linea. Pallina è caduta giù dal divanetto e cane sta cercando di tirarla su con la corda. Sembra un momento difficile.

A volte si pensa erroneamente che nel momento in cui si avrà qualcuno al proprio fianco allora tutto sarà più facile. Le relazioni però non sono idee pure e perfette. Impossibile trovare qualcuno che non ti faccia sentire sola almeno una volta, anche se accade per sbaglio e non si può passare la vita a condannare, distruggere e ricostruire legami e fiducie nel genere umano. Una relazione non è un’assicurazione a vita sul bisogno d’affetto.  

Tuttavia non credo si possa vivere in qualche modo prescindendo da ogni idea di perfezione, come può esserlo l’amore, l’armonia e anche il buio stesso, pur facendo il nostro gioco, da soli, sia che qualcuno ci guardi e ci apprezzi, sia che scelga di restare a giocare per poco o molto tempo con i suoi giochi nel nostro spazio, sia che alzando lo sguardo ci accorgiamo che no, ormai non è rimasto più nessuno a guardare.

La Sfida Dei 140 Caratteri

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Qualche tempo fa gianni invitò i suoi lettori, ispirato da un altro concorso, a creare un mini racconto dai canoni twitteriani, ovvero composto da soli 140 caratteri, entro il 30 giugno. La sottoscritta promise di cimentarsi senza, purtroppo, tener conto della propria imbranataggine, per cui un giorno s’è svegliata ed era già luglio. Mai sia detto, tuttavia, che io non mantenga una promessa, così tra una pagina di calendario da cambiare e una consapevolezza temporale da aggiornare, mi sono cimentata nella sfida, per me ancora più difficile perché la sintesi non è effettivamente una delle mie doti migliori. Comunque è stato divertente e se qualcuno di voi vuole provare può come me scriverci un articolo sul proprio blog e pubblicare il micro-racconto nei commenti all’articolo de ilperdilibri, che sono certa adesso mi perdonerà!

 

La lettera parlava di un tesoro. Partì, cercò. Nel buio pianse. La Luna infine le illuminò un punto nel cuore. Capì. Spese tutto in sorrisi.

 

Pizza Tag: Un ‘Filetto’ Di Me

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SognidiRnR mi ha invitata ad autoinvitarmi a partecipare a questo tag ideato da BloodyIvy dedicato al mondo della pizza.

Poiché dove c’è la pizza ci sono anch’io, non ho saputo resistere, anche se si tratta di un gioco.

In particolare:

Questo è un tag “da prendere alla leggera”, ma saporito: vi invito a raccontare che pizza ordinate solitamente e come le mangiate, cercando da ciò riflessi del vostro carattere.

Ovviamente non c’è da prendersi troppo sul serio, però devo dire che la questione mi incuriosisce abbastanza perché effettivamente noto che le persone tendono ad ordinare, anche solo per lunghi periodi, sempre la stessa pizza. Come se diventasse un po’ la propria bandiera, un modo di distinguersi nel gruppo attraverso un proprio manifesto che trova sintetiche corrispondenze nel menù di turno.

A parte variazioni occasionali, spesso ordino la pizza filetto, anche chiamata caprese o semplicemente quella pomodorini e mozzarella, o provola. Si tratta di una pizza stagionale, in inverno è difficile trovarla o comunque non è buona come nel resto dell’anno, non essendo i pomodorini sempre disponibili. La adoro, credo, per i contrasti di colore e di sapore, i pomodorini spiccano sul bianco della mozzarella e sono più dolci rispetto a quest’ultima per cui appare come una pizza dagli ingredienti semplici, ma non la si può affatto sottovalutare, anzi, ha delle qualità che soltanto chi è davvero attento può apprezzare. Su questo, diciamo, ci somigliamo. Spesso le persone mi dicono che soltanto conoscendomi sono riuscite a capirmi, nel tempo, perché a prima vista ero invece abbastanza indecifrabile. Cerco di equilibrare i miei contrasti e lavoro su di me per cercare bellezza e armonia in ciò che mi circonda, ma alle volte, beh è inevitabile risultare troppo dolci o troppo salati. Il massimo è quando i pomodorini sono più o meno della stessa dimensione e disposti in maniera uniforme, anche se poi è sempre impossibile che si riescano a fare due pizze esattamente uguali per cui se l’ordine rappresenta una certezza, l’imprevedibilità è l’ingrediente che invece da’ quel senso di unicità e freschezza che fa la differenza.

La pizza va mangiata con le mani, anche nelle pizzerie più chic. Su questo non si discute. Soltanto, per non scottarmi e perché non so aspettare che si raffreddi, dopo averla tagliata, taglio anche le punte delle fette con forchetta e coltello per mangiarle subito. E’ la parte che mi piace di più, mentre mi capita di lasciare qualche bordo perché mi piace procedere con ordine e ci arrivo sempre alla fine. Un riflesso di me in questo penso stia nel fatto che sono sia impaziente che metodica -a proposito di contrasti- e tendo a mettermi in dubbio, infatti una volta di queste mi piacerebbe sovvertire l’ordine e iniziare dal bordo, cosa che non ho mai fatto.

Così come io mi sono auto-taggata lascio a voi la possibilità di fare lo stesso e raccontarvi attraverso i profumi e i sapori della vostra pizza preferita 🙂

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foto dal web

Mythological Book Tag

SognidiRnR ha pensato a me per questo nuovo gioco partito dal blog On Rainy Days che mi è piaciuto subito perché non c’è il solito elenco di regole e trasmette un’atmosfera diversa dagli altri per cui la ringrazio e … ci provo! Mi scuso se alcuni titoli li ho già citati in altri book tag, in fondo se sono rimasti nel cuore un motivo ci sarà 🙂

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Richard Bach con il suo biplano Puff.

Zeus: un autore del quale avete tutti i libri.

Ecco, appunto. Non posso che ri-ri-ri-citare Richard Bach. Non ho tutti i suoi libri, ma ad occhio e croce è l’autore di cui ne ho di più. Ho appena trovato finalmente la nuova edizione de Il gabbiano Jonathan Livingston con il famoso quarto capitolo aggiuntivo… Non vedo l’ora di leggerlo.

Era: il personaggio più vendicativo

Mi viene in mente l’assassino de 10 Piccoli indiani di Agatha Christie, vendicativo al punto da uccidere persone che in un modo o nell’altro erano riuscite a non regolare i propri conti con la giustizia. Una brutta persona si, ma anche un genio figlio del genio della scrittrice riuscita a scrivere un romanzo del genere.

Ade: il vostro personaggio preferito che l’autore ha mandato all’altro mondo

Albus Silente, il preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts che viene ucciso nel sesto capitolo della saga di Harry Potter. Si scopre poi che in realtà sarebbe morto lo stesso a causa di una malattia/maledizione, ma credo che, non solo per me, il mondo si sia fermato per un po’ dopo aver letto quelle pagine.

Efesto: il romanzo distopico che più vi ha appassionato

Grande, grande pecca, ne manca uno del genere nella mia libreria. Ho letto solo dei racconti o brani tratti dai libri.

Dioniso: un libro che vi ha fatto divertire

Mi ha divertita tantissimo Un ex è per sempre della disegnatrice Silvia Ziche. Ne parlai appena lo acquistai qualche post fa. L’ho letto e davvero mi è piaciuta molto l’ironia con cui Silvia affronta il tema ‘ex’ esasperando alcuni dei modi di dire e fare che caratterizzano un po’ tutte le donne nel momento in cui vengono mollate dall’uomo perfetto e fantastico di turno. Fa riflettere su quanto alle volte ci si strugge inutilmente in un finale che resta nella mente e spinge a risollevarsi e a guardare al futuro con più fiducia di prima.

Eros: la coppia più passionale

Dunque, in altri giochi sui libri ho già indicato delle coppie affiatate e coinvolgenti dei pochissimi libri d’amore che ho letto, quindi questa volta parlo di Anastasia e Christian della serie 50 Sfumature. Lo so, lo so, non fate quelle facce. Condivido la vostra perplessità ma vorrei spezzare una piccola, minuscola lancia a loro favore perché dopo aver visto il film di 50 Sfumature di grigio alla tv mi è preso un moto di solidarietà per i personaggi che IO avevo immaginato nella mia testa mentre leggevo i libri. Potrei scrivere due o tre post in merito, ma meglio che mi fermo qui 😀

Ares: il libro più macabro/che vi ha spaventato di più

Da piccola un’amica mi regalò una copia di Carmilla, la fanciulla vampiro perché sosteneva che era spaventosissimo e che lei una sera, seduta sul divano alla luce di una lampada si era impressionata tanto da non riuscire più a leggerlo. Così me lo rifilò. Immaginate con quale diffidenza lo guardavo sullo scaffale cercando il coraggio di aprirlo una buona volta e affrontarlo. Un giorno mi decisi e… Niente. Lo finii aspettando chissà quale scena macabra e terrificante. Niente di niente. Dopo tanto tempo sospetto ancora che la mia amica si fosse fermata solo al titolo.

Afrodite: la copertina più belladownload (2)

Premesso che non mi piacciono mai, MAI le copertine dei libri, credo di poter salvare quella del libro Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, dell’edizione che vedete nell’immagine. Rende bene il fascino e l’atmosfera del contesto in cui è ambientata la storia.

 

 

 

Ermes: un libro dal finale inaspettato

Mi ha stupita il finale de Il giocatore di Dostoevskij… ma non credo di poter dire il perchè!

Atena: il Protagonista che vorreste come amico/consigliere

Il primo personaggio che mi viene in mente è Donald Shimoda, il messia che guida il protagonista di Illusioni di Richard Bach alla scoperta di un diverso modo di vedere la realtà.

Artemide: la/il protagonista più imprevedibile

Sto leggendo Narciso e Boccadoro di Herman Hesse e devo dire che Boccadoro mi ha stupita, si è rivelato essere un personaggio diverso da quello che mi aspettavo…

Il bello di questo gioco è che non ci sono regole per le nomine. Invito a mia volta Affy e scrittore5-5 a partecipare!

Approfitto del post per dirvi che ho aggiunto un widget di Instagram nella colonna a lato, ho creato un account apposta per il blog, cosa che volevo fare da tantissimo tempo, il nick è il solito, bloom2489 😉

Meglio Lovoo Oggi . . . ?

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Partendo dal presupposto che la maggior parte degli incontri tra le persone che finiscono per piacersi e poi stare insieme avvengano per caso o durante serate nei locali più in vista, cerimonie e via dicendo, è vero che Lovoo in fondo è semplicemente la trasposizione di questo meccanismo nel virtuale, gli sguardi e la chimica sono sostituiti da algoritmi e al posto dei tacchi si possono comodamente indossare le proprie pantofole, specie ora che inizia a far freddo.

Un’altra cosa vera è che non dovrei più star a sentire A.

Mi ha convinta ad iscrivermi sostenendo che ogni tanto bisogna pur uscire dagli schemi e che tra i migliaia di single iscritti potrebbero nascondersi delle persone interessanti a loro volta soltanto curiose di capire come funziona il famoso (?) sito d’incontri, come lei e me.

Giuro che c’ho provato. Sul serio. Mi sono inserita nel meccanismo dei match e dei likes, a cercare persone come me come recita lo slogan del sito, attraverso tags sui miei interessi, definendo città ed età del mio uomo ideale e altre cose così. Ho conosciuto delle persone, affrontato gli approcci più cafoni che possano esistere al motto di non essere la solita palla diamogli una possibilità. Di un paio di persone ho anche avuto impressioni positive. Ad un certo punto però, non ho più retto.

Forse questo vale solo per me o per poche altre, non so. Il fatto è che non capisco come ci si possa conoscere così. Dopo aver iniziato tre-quattro conversazioni in chat mi sono sentita come se stessi sostenendo dei colloqui di lavoro. Chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi interessi. A parte un paio di ‘sono appena uscito dall’ufficio, vediamoci’ (?!), lo schema si ripeteva e la mia pazienza finiva. Credo, piuttosto, stesse finendo la curiosità di capire come funzionava mentre iniziavo a chiedermi seriamente che ci facevo lì. Cosa speravo di trovare. Le persone, infatti, lì dentro non perdono tempo ad indicare i propri interessi nei profili, a meno che non si tratti di beauty e fitness, così inserendo parole come fotografia cinema (e vi ho risparmiato interessi seriamente nocivi per l’ignoranza quali lettura e scrittura) non usciva nulla. Nessuna persona con quegli interessi lì.

Strano, no? E’ l’epoca in cui siamo tutti fotografi e cinefili (viva lo streaming) e non risultava neanche una persona tra i risultati ponendo quel filtro di ricerca. Dunque, come trovo persone come me se, cavoli, a nessuno importa di farsi conoscere per quel che ama fare nella vita?

So cosa state pensando. I bicipiti riflessi negli specchi dei bagni invitano a tutt’altro che a farsi conoscere per quel che si è dentro per cui, a meno che non si è interessati a distrarre i propri istinti solo per un paio di notti c’è poco da starci a discutere su. Nemmeno c’è da giudicare i gusti delle persone in termini di relazioni, anzi, basta che ci si senta a proprio agio e si incontri qualcuno che abbia i propri stessi bisogni, senza però voler sembrare a tutti i costi quel che non si è. Non sono di quelli che credono le persone vanno conosciute solo dal vivo. Gli incontri con persone che all’inizio erano solo dei nickname sono stati alcuni tra i momenti più belli che ricordo. Dal vivo, infatti, l’impressione era quella di conoscersi da sempre perché in effetti quel che mancava era giusto il suono della risata o il modo di gesticolare. Prima ancora di vederci sapevo del loro modo di pensare e di osservare il mondo.

Di siti come Lovoo ce ne sono tanti, ci metti la faccia e poco altro sperando ad ogni giro di pescare la tua carta fortunata.

Poi, che l’amore non sia così tanto un gioco, va da sé.

Post Giocoso #3: Tag Whatsapp – Contatti Momentanei

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Grazie a scrittore55 per avermi scelta per questo tag un po’ diverso dal solito e intrigante, chissà quante volte è capitato di star lì ad immaginare situazioni del genere ed è l’occasione questa per giocarci un po’ su 🙂

Le regole sono:

– Utilizzare il logo

– menzionare chi ha creato il Tag (mi scusi il creatore/creatrice ma non ho capito chi è)

– inviare i “messaggi e/o immagini”

– nominare 10 blogger ed avvisarli della nomina

Tag: Come vi sentireste se, stasera, aprendo l’App di WhatsApp un insolito messaggio vi avvertisse della presenza di “Contatti Momentanei” a cui sono associati “nomi” e non numeri telefonici, ai quali (dalla mezzanotte al sorgere del sole) sarà possibile inviare un messaggio e/o immagine? Gli “intrusi” sono 10 e sono i seguenti:

1) Una persona di cui hai perso ogni traccia. Le direi che in fondo se ci siamo perse un motivo c’è e non si poteva far altrimenti. Le chiederei come sta, cosa sta facendo adesso e se le è capitato di incontrare qualcuno che abbia scombinato i programmi della sua vita costringendola a seguirlo attraverso strade che neanche immaginava esistessero. Le direi che a me è successo ed è stato rischioso e bellissimo, anche se è qualcosa che assolutamente non mi servirà in nessun curriculum.

2) Un’amica scomparsa. (o amico): Nessuno che sia scomparso in quel senso, quindi passo

3) Un/a parente stretto che non c’è più. Direi ai miei nonni che mi mancano.

4) Qualcuno che può svelarti un segreto del tuo futuro. Di non provarci nemmeno a farsi scappare qualcosa di bocca, mi metterebbe l’ansia.

5) Qualcuno a cui vuoi chiedere “scusa”. Chiederei scusa ad una persona che non sempre riesco a comprendere come vorrei e dovrei. Solo che è difficile e non servirebbe nemmeno whatsapp.  

6) Qualcuno a cui vuoi gridare una verità scomoda! Gli/le direi (si, ci vorrebbe più di una chat) di cercare la fonte del proprio malumore e insoddisfazione tra le proprie scelte di vita, piuttosto che tra quelle degli altri. In breve, di non rompere.

7) Un personaggio del “passato”.  Chiederei a qualche faraone se davvero avevano inventato qualcosa di simile ad una lampadina o se avevano ricevuto visite da navicelle spaziali. Così Giacobbo si metterebbe l’anima in pace e io con lui.

8) Un personaggio del “presente”. Chiederei alla Rowling di scriverci anche un libro sull’ottava storia di Harry Potter che verrà soltanto messa in scena a teatro. Sarebbe anche una bella esperienza, ma ci siamo innamorati di quel mondo attraverso i libri e sarebbe più giusto per i fan di tutto il mondo.

9) Un personaggio del “futuro”. Vorrei sapere da qualcuno se hanno inventato poi il monopattino a levitazione magnetica, così inizio a mettere da parte i soldi 😀

10) Il SIGNORE o il destinatario della tua FedeGli farei notare che, è vero, la divinità è da ricercare in ognuno di noi, solo che alcuni credono di essere davvero dei padreterni per cui, nel passare il messaggio deve esserci stato qualche errore di interpretazione. 

Per questo tag nomino:

gigifaggella

AncoraIo

Aida

Kikkakonekka

Stefan Riznic

PS. Mi sono iscritta da pochissimo su Pinterest e mi chiedevo se qualcuno di voi è anche lì. Sto cercando ancora di capire come funziona, ma sembra carino 🙂

Ice Cream – Book Tag

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Grazie ancora ad Affy che mi ha nominata per questo gioco ancora dedicato alla lettura dal sapore però più … estivo! Si tratta di abbinare ai gusti di gelato e alla relativa indicazione un libro e quindi, vediamo un po’ …

MELONE: Un libro che hai già deciso di leggere durante l’estate.

Di solito quando vado in vacanza porto con me un giallo. Si, si, in spiaggia io sono una di quelle noiosissime che adorano leggere sdraiate al sole beandosi della brezza marina, mentre i personaggi del libro si confondono con i vicini di ombrellone e viceversa e mi perdo, sognando ad occhi aperti… Quest’estate non so se riuscirò a vedere altro mare all’infuori di quello di scatoloni, a causa del trasloco, per cui se posso indicarne uno soltanto dico Narciso e Boccadoro di Hesse, ma all’ultimo momento potrebbe anche incuriosirmi di più un altro dei libri che da un po’ aspettano sullo scaffale il proprio turno… Vedremo! Intanto questo qui è in cima alla lista …

MENTA: Una serie che ti è entrata nel cuore.

Sarò ripetitiva, ma anche stavolta devo indicare quella di Harry Potter. E’ in effetti l’unica vera serie che ho letto e amato, e forse l’ho portata a termine proprio per questo, sette libri che mi hanno accompagnata per tanti anni … Davvero non so spiegare cosa rappresenta per me!

LIMONE: Una serie difficile da digerire.

Non so se si può definire serie quella di Dan Brown composta da quattro libri con protagonista Robert Langdon, sta di fatto che non sono andata oltre Il codice da Vinci, avevo già letto altri libri dello stesso autore e nonostante mi siano piaciuti sentii l’esigenza di cambiare. Se qualcuno di voi mi consiglia Angeli e Demoni o Inferno magari potrei cambiare idea 🙂

TIRAMISU’: Un libro che ti ha tirato su il morale.

Il cielo ti cerca di Richard Bach mi ha insegnato il potere che possiamo avere sulla nostra stessa mente e la possibilità che abbiamo di riconoscere e distruggere le trappole mentali nelle quali finiamo per rinchiuderci quando siamo bombardati da spunti negativi provenienti dal mondo che ci circonda. Mi sa che dovrei rileggerlo adesso…

FIORDILATTE: Un classico.

Come gusto di gelato non lo prendo mai, a meno che non sia alla vaniglia. Questo per dire anche che sui classici ho un bel po’ da recuperare…! Il primo che mi viene in mente adesso è L’isola del tesoro di Stevenson.

FRAGOLA: Un libro con una tenera storia d’amore.

Di storie d’amore non ne ho lette tante, son sempre fuggita via dai romanzi di questo genere per cui di coppie letterarie non ne so molto e diverse di quelle che conosco le ho già nominate in altri giochi, perciò questa volta vi parlo della poliziotta Nikki Heat e del giornalista Jameson Rook, protagonisti di Heat Wave di Richard Castle.

E d’accordo, si, Richard Castle non esiste.

Trattasi di uno pseudobiblium, Castle è a sua volta è uno scrittore protagonista dell’omonima serie tv che amo tantissimo. Nikki e Jameson non sono che la trasposizione letteraria degli stessi Richard e Kate televisivi. Anche la dinamica tra loro è la stessa, lei è brillante e sexy e rappresenta per Jameson/Richard una musa, una fonte di ispirazione per cui la segue nelle indagini contribuendo alla risoluzione dei vari casi di omicidio. La storia d’amore non è esattamente tenera, anzi, tra loro nasce un’attrazione fortissima che diventa complicità sia nel lavoro che nella vita privata mentre sul piano dei sentimenti lei è molto restia e fatica ad ammettere di averne per lui per paura di mostrarsi debole e intaccare l’immagine di donna forte e indipendente che nel tempo si è costruita per sopravvivere nel suo ambiente. Ho sempre trovato che fossero una coppia bella e interessante.

CIOCCOLATO: Un libro di cui aspetti il seguito.

In realtà già esiste e ancora non l’ho acquistato, si tratta della nuova edizione de Il gabbiano Jonathan Livingston di Bach che ha un capitolo aggiuntivo, il quarto, pubblicato dopo il suo incidente in aereo.

CAFFE’: Un libro che ti ha fatto stare sveglia alla notte.

Per quanto tutti i libri che ho letto finora mi siano piaciuti devo dire che pochi sono riusciti davvero a farmi vincere il sonno e sono poi quelli degli autori che ho amato di più. Per contro, mi è capitato di fare ore piccole a causa dei 50 Sfumature di cui però mi manca ancora l’ultimo. Non mi è piaciuta la James o chi per lei e la narrazione in sé, ma la curiosità che suscita e la lettura scorrevole ha fatto si che divorassi pagine e pagine fino ad ora tarda, senza rendermene conto.

Perdonatemi se non faccio nomine, come al solito arrivo in ritardo e rischio di sovrappormi ad altre già fatte, però chiunque abbastanza coraggioso abbia voglia di partecipare e cimentarsi si faccia avanti, verrò a leggere le risposte, anche qui nei commenti, così per confrontarci se vi va 😉

Epic Reads Book Tag

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Grazie a Lucia per avermi nominata per questo gioco, è uno dei più originali e per questo non sono riuscita a resistere dal cimentarmi di nuovo, ancora in tema di libri 🙂

Le regole del gioco che consiste nell’associare un libro ad ogni domanda, sono:
– Ringraziare chi nomina.
– Nominare almeno 5 blog.

Temo di non riuscire a nominare nessuno per questo gioco per mancanza di tempo e rischierei anche di sovrappormi ad altre nomine visto che partecipo in ritardo! In ogni caso chiunque abbia voglia di partecipare si ritenga nominato ad honorem diciamo, ugualmente 🙂

Dunque:

1. Se potessi invitare un autore e un personaggio di un libro da te per il tè, chi inviteresti e cosa offriresti loro?

Un autore… ok lo sapete già, Richard Bach, anche se non penso verrebbe per lo stile di vita che ha adottato adesso. Hai visto mai comunque… Un personaggio… in questo momento inviterei Bridget Jones, tra tutti i personaggi che mi sono venuti in mente penso sia l’unica con la quale ne verrebbe fuori un leggero pomeriggio di sane stupidaggini e risate 🙂 Preparerei muffins e biscotti al burro *_*

2. Di quale libro ti piacerebbe che l’autore scrivesse un prequel?

Penso che l’idea di un prequel ci stia bene quando si parla di saghe, quindi tuttalpiù mi piacerebbe leggerne uno riguardo quella di Harry Potter.

3. Quali personaggi, provenienti da libri diversi, vedresti bene insieme?

Allora, premetto che mi sarebbe piaciuto vedere Polina ammettere finalmente di essere innamorata di Aleksej Ivànovic ne Il giocatore e leggere un finale diverso ne Le notti bianche, in cui Nasten’ka avesse magari scelto un altro uomo … Visto che in nessuno dei due Dostoevskij ha fatto funzionare le cose, mi piacerebbe invertire le coppie perché penso che Polina tanto scontrosa e sulle sue starebbe bene con qualcuno come il sognatore che potrebbe convincerla a lasciarsi andare in una visione del mondo molto più romantica e leggera.

4. Se incontrassi il tuo autore preferito in metropolitana, cosa gli diresti?

Quando diavolo usciranno i suoi ultimi libri in italiano, di grazia, perché caro Bach, ecco, in inglese non è la stessa cosa.

5. Quale libro ti ha fatto diventare il lettore che sei oggi?

Io mi sento una lettrice diversa ogni volta che cambio genere, quindi non saprei proprio rispondere!

6. La tua libreria ha appena preso fuoco e tu puoi salvare solo un libro. Quale sarebbe?

Già ho risposto una volta a questa domanda, senza dubbio Il gabbiano Jonathan Livingston che ha salvato la vita a me e ricambierei volentieri.

7. In quale mondo distopico ti piacerebbe vivere?

Come potrebbe piacere l’idea di vivere in un mondo del genere? Comunque per curiosità soltanto proverei a vivere nella realtà di Io Robot, con la possibilità di scappar via prima che gli automi possano prendere il controllo totale della società.

8. Qual è la lettura più epica che tu abbia mai fatto?

Epica nel senso che è stata un impresa finire il libro? 😀 I promessi sposi di sicuro, che avevo iniziato per la scuola e poi portato a termine solo a causa della mia testa dura giacché non volevo lasciarlo a metà e l’ho odiato. Di propriamente epico non mi viene in mente nulla …

 

Il … ‘Crom Award’

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Niente, Crom aveva preso a guardarmi di traverso dall’alto della sua montagna e non ho potuto più rimandare la scrittura di questo post.

Gianni ha detto che per questo Award non sono previsti ringraziamenti, quindi non ringrazio Gianni per questo premio 😀

Trattasi di un premio nuovo di zecca e nato davvero per gioco, ideato dal suddetto Gianni e al quale partecipo volentieri. Le regole, rigorosamente copiaincollate sono:

  1. Scegliere solo cinque e non più di cinque blog, se vorranno saranno loro a premiare gli altri.
  2. Che fare? Se si riceve, come minimo bere da una coppa di bronzo, combattere con spade a due mani, leggere fantasy di quella dura, mandare al diavolo chi non ci sta bene, affrontare serpenti di quindici metri…
  3. Cosa dire? Niente, qui non si ringrazia nessuno 🙂 Niente assegnazioni parimerito, niente scuse per chi non si premia. Si deve solo mettere il link a chi vi ha segnalato a Crom!
  4. Altro? Sì rispondere SEMPRE a questa domanda:  avete un libro o un film o tutt’e due che vi ha portato a leggere? Citateli e dite cosa è successo dopo.
  5. potete anche interrompere la catena di premiazioni ma dovete spiegare il perché!

Dunque, il punto uno lo faccio dopo. Sul punto due sono davvero scarsa e tuttalpiù ho mandato al diavolo qualcuno ogni tanto anche se avrei preferito affrontare il serpente da quindici metri. Per il terzo, ho già non ringraziato 😀
Sul quarto, allora…

Da piccola ero matta per i Topolino. Anzi, penso di averci imparato a leggere su e li ho adorati, li rileggevo, mi improvvisavo disegnatrice e fumettista, insomma credo abbiano avuto la loro bella parte nel mio entrare nel mondo della lettura. Oltre questi, c’erano due libri che amavo tantissimo, di fiabe e avevano una particolarità: erano dodici storie per libro, per tutte le ore del giorno e della notte. Non so perché ma questa cosa mi piaceva da morire! In particolare amavo le storie della notte, forse erano più affascinanti, chissà. Di certo li ricordo con affetto immenso …

Bene, i cinque blog a cui trasferisco l’arduo compito di non far incazzare Crom sono:

occhialfuturo

esetidicessiche

il diario di Deb

viaggi ermeneutici

in fondo al cuore

Mega Post ‘Giocoso’: Liebster Award 2015 E Leggi e Vivi Tag Di 25 Domande Sui Libri

Pensavo fossero due giochi diversi anche se si parla sempre di libri, poi ho letto meglio e mi sono accorta che in effetti non lo sono e avevo fatto confusione! Creo un unico post per rispondere a tutto comunque, visto che l’argomento è lo stesso e mi piace 🙂

Dunque, andando per ordine …

Grazie a Chiara di A zonzo fra le pagine per la nomina al Liebster Award 2015 🙂 Procedo a rispondere alle domande poste da lei:

1) Avete l’abitudine di leggere più volte un romanzo? Se si quale romanzo è stato oggetto di questa psicosi?

Abitudine no… Però mi è capitato con la saga di Harry Potter, follia allo stato puro, ho riletto 3 volte i primi due, due volte il terzo e il quarto, poi mi fermai lì causa altri impegni, ma il desiderio di riprendere la ri-lettura c’è ancora anche se è passato tanto tempo… Per quei libri ho un amore incondizionato!

2) Dovete regalare un libro sapendo che colui o colei che lo riceverà ama il genere drammatico, qual è la vostra scelta?

Mmm… Non saprei. Cercherei un thriller, però al momento, anche se è un giallo, mi viene in mente 10 Piccoli indiani di Agatha Christie che è pazzesco dal punto di vista della suspense e per il finale quello si privo di lieto fine!

3) Leggi perchè…..?

C’è un altro modo per vivere qualche ora in un mondo diverso da questo? 🙂

4) Come appuntate i brani dei libri che più vi piacciono?

Da qualche tempo ho preso a mettere orecchiette alle pagine che li contengono, promettendomi di tornarci e ricopiarli, ma spesso però torno solo a rileggerli quando mi ronzano in testa.

5) Kindle mania? Lo avete? Se si, avete registrato un aumento del numero di letture?

Ho l’app Kindle di Amazon, che è stata necessaria per qualche e-book …  Non la adoro comunque, anzi preferisco i libri di carta sempre xD

6) Programmazione dei post: quanto è importante per un blogger?

E’ importante se si vuole tenere un certo ritmo, indispensabile… Allo stesso tempo toglie spontaneità e visto che non sono un giornale non programmo niente, al massimo prendo nota mentalmente dell’ultima volta che ho scritto e di quando vorrei farlo di nuovo … e poi capita di scrivere due post in un giorno o tre in due mesi 😀

7) Quale particolare ti affascina più delle librerie?

Mi piacciono le persone che vagano in religioso silenzio e rispetto degli altri. Quasi non accade più nemmeno nei luoghi sacri… L’atteggiamento di riverenza nei confronti di scaffali e libri fa si che ognuno possa sentirsi a proprio agio qualunque sia il genere che preferisce ed è bello secondo me.

8) Avete a disposizione un coupon di 50 euro: per quali romanzi opteresti?

Ho una wishlist proprio sul desktop del pc…! Ovviamente poi vengo presa da qualcos’altro e quella resta lì ad ingigantirsi. Penso che se avessi un coupon del genere prenderei tutti i libri di Richard Bach che mi mancano comunque 😀

9) Quale libro consiglieresti al tuo peggior nemico?

Qualcuno dei miei libri preferiti ovviamente 😀

10) Hai 2 minuti per convincere una persona che leggere è vita. Cosa le diresti?

Le direi che potrebbe lasciarsi incuriosire da un genere o da un titolo, farsi un giro in una libreria e immaginare che qualcuno di quei libri potrebbe avere risposte ad alcune delle domande che la tormentano. Potrebbe avere un colpo di fulmine con qualcuno di loro così come potrebbe non accadere proprio niente. Le direi di darsi l’opportunità di scoprire un mondo in cui ognuno di noi può trovare una propria dimensione, personalissima, soltanto.

REGOLE DEL GIOCO:

Ringraziare il blog che ti ha nominato.

· Rispondere alle 10 domande.

· Nominare altri 10 blog.

· Porre 10 domande.

· Comunicare la nomina ai 10 blog scelti.

Perdonatemi se ne scelgo solo 5 perché ho delle nomine da fare anche per l’altro gioco e giro le stesse domande alle quali ho risposto io… Ecco i blog, spero vi faccia piacere partecipare sempre così per divertirci a conoscerci meglio 🙂

crisnelpaesedeilibri

antoniodileta

elenagozzer

ilperdilibri

lazonafrank

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Il secondo gioco a cui sono stata invitata a partecipare è Leggi e Vivi Tag di 25 domande sui libri creato da raccontidalpassato e ringrazio Erik di Occhi al futuro per avermi nominata 🙂 Ecco le domande:

1) Come scegli i libri da leggere?

Di solito hanno un’attinenza con un mio stato d’animo o qualcosa che mi ronza in testa. In genere comunque mi guida la curiosità o certe volte dei veri e propri colpi di fulmine!

2) Dove compri i libri: in libreria o online?

Principalmente in libreria, online se quel libro lì non è presente.

3) Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro oppure hai una scorta?

No, mi capita di acquistarne anche mentre ne sto leggendo un altro. Se me ne capita tra le mani uno che cercavo non me lo lascio scappare!

4) Di solito quando leggi?

La sera prima di andare a dormire, o al massimo di pomeriggio se ho del tempo libero. Non mi piace leggere di mattina, ho questa fissa quasi da sempre!

5) Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?

No, se voglio quel libro non importa quante pagine abbia… nel caso ci metto solo più tempo a finirlo xD

6) Genere preferito?

Non ne ho uno in particolare, un tempo avrei detto i gialli, ma adesso romanzi più in genere.

7) Hai un autore preferito?

Si, ed è Richard Bach *_*

8) Quando è iniziata la tua passione per la lettura?

I libri mi hanno incuriosita e affascinata da sempre, per quel che ricordo, anche se non sono una lettrice assidua come vorrei comunque…

9) Presti i libri?

Eeeehm. Nota dolente! Sono gelosissima dei miei libri, li presto se so che quella persona ne avrà cura come farei io xD

10) Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?

Assolutamente uno per volta. Non riesco proprio a lasciare le cose in sospeso…

11) I tuoi amici/famigliari leggono?

Si, i familiari meno, i miei amici sicuramente.

12) Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?

Non penso di poter fare una media… alcuni libri sono rimasti sulla mia scrivania per mesi, altri solo pochi giorni… dipende da un milione di variabili!

13) Quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici) ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?

Ehm, si. Solo che sono un po’ cecata e spesso lascio perdere per non sembrare fissata!

14) Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno soltanto quale sarebbe?

Tra quelli che ho letto e conosco senza dubbio il Gabbiano Jonathan Livingston di Bach. Lui ha salvato la vita a me, non potrei non ricambiare.

15) Perché ti piace leggere?

Domanda simile a quella dell’altro gioco… Semplicemente non c’è altro modo per vivere esperienze e avventure che mai e poi mai potrebbero capitare nella realtà. Inoltre quando si legge ci si trasferisce temporaneamente altrove e quando si torna, come da ogni viaggio, casa propria sembra un posto diverso, più stimolante, con altre opportunità e si vive guardando le cose con occhi nuovi.

16) Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?

Si anche in prestito. E’ stato sempre un modo per fare scoperte interessanti visto che di mio quel libro per milioni di motivi non lo avrei mai preso. Inoltre una volta letto e restituito devo comprarlo… Non riesco a non avere libri che ho letto xD

17) Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire?

Ebbene… questa è una grave macchia nella mia carriera da lettrice. Non ho mai finito Uno, nessuno e centomila di Pirandello. Anzi, lo cominciai appena e lo abbandonai perché non riuscivo a concentrarmici su. Era più forte di me. Per mia difesa forse posso dire che ero troppo piccola per una lettura del genere, però ho intenzione di riprenderlo!

18) Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina, e cosa ti attrae nella copertina di un libro?

No anzi è raro che trovi una copertina che mi piaccia, nonostante adoro il libro. Infatti quando da piccola ebbi in regalo il primo libro di Harry Potter lo lasciai sullo scaffale per settimane prima di iniziarlo. La copertina davvero non mi ispirava xD

19) C’è una casa editrice che ami particolarmente, e perché?

Nessuna, però grazie al mondo di wordpress ho avuto la possibilità di conoscere qualche casa editrice indipendente, di quelle fuori dai grandi marchi ma valide e professionali e con titoli interessanti.

20) Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni “al sicuro” dentro casa?

Si, specie se si tratta di un viaggio lungo. E’ bello sapere di avere con sé sempre quella porticina che ti fa fuggire dal mondo per un po’.

21) Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?

La saga di Harry Potter decisamente…

22) Come scegli un libro da regalare?

Beh prima di tutto deve essere un libro che ho già letto. Secondo cerco di capire se è nelle corde della persona a cui vorrei regalarlo, se potrebbe apprezzarlo e ha qualche attinenza con lei.. Un libro è il regalo più bello che si possa fare, ma si tratta anche di una scelta delicata perché è un po’ come regalare anche un pezzetto di se stessi all’altro.

23) La tua libreria è ordinata secondo un criterio, o tieni i libri in ordine sparso?

Si è ordinata per autori preferiti. Ho intenzione però di cambiare, non so ancora come 🙂

24) Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?

Le leggo anche se non le adoro. Interrompono la lettura, ma delle volte sono necessarie per capire cosa si sta leggendo.

25) Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libri o le salti?

Una volta le leggevo, così per andare in ordine, ma mi sono resa conto che mi annoiavano troppo e non vedevo mai l’ora di iniziare il libro vero e proprio… Adesso le salto alla grande, ci torno quando finisco di leggere il libro di cui ho già un’idea personale.

 

Eccoci alle regole, che sono praticamente le stesse:

-nomina almeno 5 blog a cui fare le domande
-cita sempre il blog che ha creato il tag
– ringraziare con un articolo il blog che ti ha taggato
– avvisare i blog che hai taggato

lo stesso vale per i blog che nomino qui, sarebbe divertente conoscervi meglio partecipando al gioco, se vi fa piacere 🙂

laurarosa3892

raffaelepetrillo

lasteledirosetta

zzzorro

lucia250